
È stata nominata a luglio da Maurizio Martina responsabile per il Diritto alla Salute della segreteria nazionale del PD. E si è trovata subito a fronteggiare la questione vaccini, su cui tuttora si continua a discutere. Marina Sereni, già vicepresidente della Camera nella scorsa legislatura, può essere definita il ministro ‘ombra’ della salute dei Democratici e ha le idee chiare su cosa fare: in primis difendere l’obbligo vaccinale introdotto dalla legge Lorenzin contrastando l’introduzione dell’autocertificazione contenuta nel Milleproroghe. E poi, per fronteggiare la carenza di medici e risolvere il problema dell’’imbuto’ formativo, appoggiare la proposta delle regioni che vorrebbero poter, per una fase transitoria, far lavorare gli specializzandi nelle aziende ospedaliere. Non rinuncia poi a una stoccata ai due azionisti di maggioranza del governo, Matteo Salvini e Luigi Di Maio: «Non ho mai visto elencare dai vicepremier l’esigenza di mettere mano ad un aumento delle risorse nella sanità».
Se Conte e Tria hanno un’idea diversa dalla #FlatTax siamo pronti a discutere’ @MarinaSereni